La pianta della città presenta una tipica configurazione dell’oppidum romano con una strada maestra che attraversa in linea retta tutta la cittadina, tagliata da contrade ben distribuite e da antichi portici.
Parrocchia SS. Cosma e Damiano
Antecedente al 1275, anno di fondazione della città, nel luogo dove oggi si trova la Parrocchia dei SS. Cosma e Damiano preesisteva un villaggio che ospitava una chiesetta dedicata ai Santi Cosma e Damiano da cui prese il nome la città.
Probabilmente la chiesa venne ampliata nel 1484, ma venne ricostruita negli anni successivi, come si deduce da una missiva del 1588 indirizzata dai sindaci del paese al vescovo Monsignor Panigarola ed allegata agli atti di una visita pastorale.
I Sindaci esortati dalla popolazione della parrocchia stessa, chiesero al Prelato di ricostruire il fonte battesimale, in quanto la parrocchia incominciava ad essere molto popolata e i parrocchiani preferivano ricevere il sacramento del Battesimo presso la loro parrocchia di appartenenza lamentando il fatto che la chiesa non disponeva di un fonte battesimale per via degli attacchi durante le battaglie.
La suddetta richiesta fu accolta e nel 1589 iniziarono i libri dei “nati” e dei “morti”.
La posizione dell’edificio non era favorevole, poiché collocato presso le mura difensive della città e prossimo alla porta d’ingresso del paese (Porta Sottèra direzione Asti successivamente convertita nel campanile della attuale Parrocchia)
In capo alla chiesa si eleva il campanile in laterizio, che sembra essere stato una torre delle vecchie fortificazioni, trasformato poi in torre campanaria dotata di sette campane.
Osservando attentamente la struttura dell’edificio si nota che sembra chiudere l’imboccatura della via principale e probabilmente questo è legato al fatto che l’accesso delle antiche fortezze non era frontale ma su un tratto obliquo.
In origine la facciata della chiesa doveva rivolgersi a ponente, ma successivamente venne edificata accanto la chiesa della SS.Annunziata , e si dovette rifare la facciata, esistente ancora oggi; essa presenta un imitazione caratterizzata da una sovrapposizione di ordini con frontespizio curvo con in mezzo raffigurata la Concezione della Vergine Immacolata e due nicchie ai lati dove sono collocate le due statue dei santi Cosma e Damiano.
Sulla destra del campanile si trova il coro con pianta circolare il cui stile quattrocentesco fa pensare che, insieme a una parte del presbiterio, sia la parte più antica della chiesa.
L’interno della chiesa è suddiviso in 3 navate: più ampia quella centrale e più strette le laterali; la navata di sinistra ospita 5 cappelle al cui interno è possibile ammirare diversi dipinti opera del Morgari.
Il pavimento è in mosaico e presenta oltre ai fregi dorati, due medaglioni che raffigurano lo stemma vescovile e lo stemma papale.
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